Dall’opera al concetto
Dopo aver presentato le immagini, lasciamo che a partire dalle suggestioni e dalle prime idee nasca una bozza del futuro racconto. È una fase in cui approfondire le opere, esplorando i loro contenuti e fornendo informazioni sui possibili significati. Si lavora in autonomia in cerca di parole o brevi testi che restituiscano le impressioni: sono concetti, emozioni o semplici suggestioni che le opere hanno trasmesso, oppure che si sono legati alla reazione personale all’opera e al suo contenuto, in modo esplicito o meno.
Dal concetto allo schizzo
Parole e immagini, ora, possono creare uno spazio. È un momento condiviso durante il quale le scelte di ciascuno dialogano a formare, concretamente, un’architettura di fogli, con parole e immagini. È uno spazio ancora abbozzato, che potrà costituirsi per quello che già è, oppure, metaforicamente, trasformarsi in un’architettura letteraria.
Dallo schizzo al disegno
Autonomamente, ciascuno ha il compito di risistemare le idee, definendo spazi e sequenze così che, avvicinandoci all’opera definitiva, le scelte possano essere commentate insieme e portare alla costruzione di un vero spazio tridimensionale che sarà poi restituito collettivamente.
Architetture letterarie
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